Matteo Losa è malato di cancro dal 2006. Ricoverato d’urgenza nel mese di giugno rientra a casa la sera dell’indimenticabile Finale di Berlino vinta dall’Italia, ma è così stanco da addormentarsi poco dopo il calcio d’inizio. Nemmeno i successivi festeggiamenti lo svegliano. È stanco, ma felice. È a casa.

Scrollatasi di dosso la stanchezza inizia a inseguire i propri sogni che lo portano, prima a Londra per un provino in una squadra di Futsal Premier League, poi… di nuovo in ospedale. Da lì un’altalena di operazioni e chemio affrontate tutte con un inguaribile sorriso, tenacia e voglia di lieto fine che nell’estate 2017 convincono Airc, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, a nominarlo testimonial nonostante la sua avventura col cancro non si sia ancora conclusa. 

Oggi, Matteo è il primo testimonial non guarito nella storia di Airc. 

O meglio, non ancora guarito.