Questo a voi sembrerà solo un abbraccio, ma per me rappresenta molto, ma molto di più. È l’inizio di un progetto che doveva nascere anni fa, ma che il cancro ha rallentato come tante altre cose.
Le mie fiabe però mi hanno insegnato a combattere il cancro. Il gigante bitorzoluto mi ha insegnato a non sorprendermi se la malattia sembra tenermi lontano dai miei sogni. Nanni e Diletta a non arrabbiarmi quando sembrano irraggiungibili, ma ad avere pazienza e a inseguirli gattonando. Il giovincello con la gobba mi ha insegnato che non è una vergogna ammettere che ora non ce la faccio e rimandare un progetto. Il contadino saggio a non incaponirmi, così come Il pellegrino piagnucolone e non lamentarmi anche quando ne avrei il diritto. Messer pigrone mi ha insegnato ad alzarmi sempre dal letto e a darmi da fare, a non mollare mai perché insieme a Lo scoglio di Petra ho capito che devo resistere sempre e tenere stretta la mia vita e i miei sogni anche quando la malattia e la chemio sembrano portameli via. Perché la speranza è più forte di tutto e a volte le imprese più incredibili hanno bisogno di tempo per compiersi come dimostra Il criceto pettirosso e ora, proprio come insegna Rosaspina, sono contento di condividere la mia gioia con voi perché in questa tre giorni salernitana abbiamo realizzato un sogno tanto grande quanto Piccole fiabe per grandi guerrieri: abbiamo cominciato a donare i libri realizzati dalla generosità del crowdfunding, la vostra, ai bambini dei reparti oncologici degli ospedali italiani! Qui siamo all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, questo è l’abbraccio del primo libro consegnato, a Davide. Ma ne ho consegnati altri due, a Marco e a Maria. Altri ne ho lasciati ad Ada De Crescenzo, che insieme a Mariella Balsamo, cura il progetto “Scuola in ospedale”, con la speranza che restino in biblioteca a prender polvere e non vengano donati a nessun bambino. Perché nessun piccino dovrebbe frequentare certi posti. Spero però che il mio – il nostro – libro insegni a Davide, Marco, Maria e a tutti gli altri a sognare tanto quanto ha fatto con me.
Anche questa avventura comincia!